Affitti brevi e turismo: il dibattito nelle città d’arte italiane

Affitti brevi e turismo: il dibattito nelle città d’arte italiane
Affitti brevi e turismo: il dibattito nelle città d’arte italiane

Roma, Venezia e Firenze stanno valutando nuove regolamentazioni sugli affitti turistici brevi per tutelare i residenti.
L’eccesso di case su piattaforme come Airbnb ha ridotto la disponibilità per gli affitti tradizionali, facendo lievitare i prezzi.
Molti comuni propongono tetti massimi e registri per i proprietari.

Le città di Roma, Venezia e Firenze stanno attualmente valutando l’implementazione di nuove regolamentazioni sugli affitti turistici brevi al fine di proteggere i propri residenti. L’eccessiva presenza di case disponibili su piattaforme come Airbnb ha causato una riduzione della disponibilità di alloggi per gli affitti tradizionali, causando un aumento dei prezzi. Per contrastare questa situazione, molti comuni stanno proponendo l’istituzione di tetti massimi sugli affitti e la creazione di registri per i proprietari al fine di regolamentare meglio il settore e garantire una maggiore equità per tutti i residenti.

Roma, Venezia e Firenze stanno considerando nuove regolamentazioni sugli affitti turistici brevi per proteggere i residenti dalla diminuzione di alloggi disponibili e dall’aumento dei prezzi causati dall’eccessiva presenza di case su piattaforme come Airbnb. Le proposte includono l’istituzione di tetti massimi sugli affitti e la creazione di registri per i proprietari al fine di regolamentare meglio il settore e garantire equità per tutti i residenti.

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